da Centro Direzionale "Le Fontane"
Quando si parla della storia di Rimini, i Malatesta sono il primo pensiero ad affiorare alla mente. La famiglia dei Malatesta dominò Rimini durante il medio evo, rendendola grande e donandole monumenti ancor'oggi apprezzati. Roberto Malatesta, che fu detto "il Magnifico". Roberto operò abilmente per la riconciliazione con Federico da Montefeltro, di cui nel 1475 sposò la figlia Isabetta. I Malatesta a Rimini Nel 1481 guidò le truppe veneziano-papali che a Campomorte sconfissero la coalizione milanese-fiorentino-napoletana. Si recò a Roma per celebrare alla maniera romana il "triomphum", ma giunse nella città dei Papi minato nel fisico da una malattia che lo avrebbe portato di lì a poco alla morte: Roberto infatti durante una battaglia presso delle paludi aveva contratto la malaria, anche se non del tutto libera da dubbi è l'ipotesi secondo la quale si sarebbe potuto trattare anche di avvelenamento. Suo figlio Pandolfo IV, detto "Pandolfaccio", combatté le casate nobili di Rimini, sempre più insofferenti della dinastia malatestiana e del suo malgoverno. Venne così bandito quattro volte dalla città che aveva visto i Malatesta padroni incontrastati per vari secoli, e tante vi fece ritorno, compiendo feroci vendette. Nel 1528 le truppe di Clemente VII lo costrinsero ad abbandonare definitivamente la città. I Malatesta non vi fecero più ritorno.